
Rassegna di spettacolo immersivo e partecipativo
+ 12 anni
Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo ed è vincitore dell'Avviso Pubblico Roma Creativa 365. Cultura tutto l'anno promosso da Roma Capitale -Assessorato alla Cultura in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Cos'è Larp da Camera?
Il larp da camera è una forma di teatro immersivo in cui non ci sono spettatori, ma solo partecipanti attivi.
Ogni persona interpreta un personaggio all’interno di una storia e contribuisce allo sviluppo della narrazione con le proprie scelte, azioni ed emozioni.
È un’esperienza intima e collettiva allo stesso tempo, pensata per piccoli gruppi e ambientata in spazi raccolti.
Le storie possono essere drammatiche, poetiche, politiche o fantastiche: ogni volta si entra in un mondo diverso e si vive un’esperienza unica, in prima persona.
La rassegna
Larp da Camera è una rassegna di spettacolo dal vivo basata proprio su questo linguaggio.
Dal 26 settembre al 5 ottobre 2025, Fortezza Est ospita oltre 30 repliche di esperienze immersive, pensate per un pubblico che vuole mettersi in gioco, ascoltare, agire, sentirsi parte di una storia.
Le narrazioni toccano temi come la memoria storica, l’identità, la giustizia, il desiderio di fuga, con incursioni nel mondo del fiabesco e del quotidiano.
Ogni esperienza è autoconclusiva: si può partecipare a un singolo appuntamento o seguire l’intero percorso.
L'edizione Larp da Camera verrà arricchita da Chiara Locatelli, tra le più affermate autrici italiane di larp, riconosciuta anche a livello internazionale per le sue opere che intrecciano intimità narrativa e dimensione sociale.
La selezione degli scenari è stata realizzata in collaborazione con Eryados, tra le più importanti produzioni di larp sul territorio nazionale, e Laiv.it, collettivo artistico guidato da Oscar Biffi.
Come funziona
Tutti gli eventi sono gratuiti, ma è necessaria la prenotazione.
Giornate: 26-27-28 settembre 3-4-5 ottobre
Ogni giornata è suddivisa in tre fasce orarie:
🕙 10:00 – 13:00
🕑 14:00 – 17:00
🕔 17:00 – 20:00
Dove
Programma
dal 26 settembre al 5 ottobre
1 Appuntamento - Fortezza Est ARSENIC & LIES di Karolina Soltys Durata 3 ore Partecipanti 5 - 10 È il 31 dicembre 1919 e la festa a Weatherby Manor è nel pieno del suo splendore. Gli ospiti si scambiano sussurri furtivi di intrighi, ricatti e amori proibiti. A mezzanotte, un bicchiere di champagne avvelenato cade e si frantuma, lasciato cadere da una mano morente. La famiglia deve trovare – o incastrare – l’assassino prima che la polizia inizi a indagare troppo a fondo nei loro segreti. Arsenic & Lies è un larp da camera ispirato a Downton Abbey e ai romanzi di Agatha Christie. Più che un classico “giallo”, si concentra sulle emozioni, le relazioni e i segreti dei personaggi coinvolti: risolvere l’omicidio potrebbe essere meno importante, per loro, che portare avanti relazioni clandestine, organizzare matrimoni di convenienza o ricattare i propri nemici. ZUGZWANG di Chiara Cappiello Durata: 2 ore Partecipanti: 4-6 Un nobile Cavaliere, di ritorno dalle crociate, sfida a scacchi la Morte nella speranza di rimandare la sua dipartita. La Morte, accettata la sfida, guida alcuni teatranti nel rievocare frammenti dell’inquieto passato del suo avversario. Mosse di scacchi dipingono il chiaro-scuro di queste memorie, mentre il Cavaliere, tra bagliori di speranza e ombre di rimorso, plasma il destino delle sue reminiscenze. Ispirato al capolavoro di Bergman, “Il Settimo Sigillo”, Zugzwang è un gioco intimo e introspettivo sulle scelte, sui rimpianti, sulla vita e sulla morte. Venerdì 26 settembre, dalle ore ore 14:00 alle 17:00 VENTO DI FRONDA di Oscar Biffi Durata: 2 ore Ruoli: 7 Si sa che le guerre sono tante almeno quante le fiabe e sembra di averle sentite tutte ormai. Quelle tra popoli, tra amici, tra fratelli, storie raccontate in lungo e in largo. Ma se ne rimanesse una soltanto da ricordare, nel libro dell’umana follia, dovrebbe essere quella tra Polabi e Vendevi. Un paese spaccato in due, come tra bianco e nero, dall’oggi al domani. A testimoniarlo sette giovani, sette amici, sette compagni di sventura. Cosa significa crescere insieme, quando si leva un vento di fronda che tutto divide? Lo scenario è contenuto in Crescendo Giocoso, Nessundove SUCH A FUN WEEKEND di Evelina Teddy Karlsson Durata: 2 ore Partecipanti: 5-6 “Stiamo andando nella casetta per il weekend, vieni anche tu? Dai, sarà divertente!” Spoiler: non lo sarà. Such a Fun Weekend è un larp da camera che mette in scena una breve ma intensa convivenza forzata tra amici, ex, e persone che forse non lo sono mai state davvero. Dopo un inizio burrascoso, scoprono di essere bloccati all’interno della casetta isolata in cui si erano rifugiati per "rilassarsi" insieme. Nell'ora che li separa dall’arrivo del fabbro, saranno costretti a fare i conti con sentimenti repressi, relazioni complicate, e parole mai dette. In un piccolo spazio fisico delimitato da nastro adesivo, si sviluppa una storia che oscilla tra il dramma e la commedia nera, esplorando temi come la dipendenza emotiva, la gelosia, l’identità queer, l’ambiguità delle relazioni e i piccoli traumi quotidiani. Un’esperienza intensa, intima e claustrofobica… come certe amicizie. Venerdì 26 settembre, dalle ore ore 17:00 alle 20:00 WHO DO YOU THINK YOU ARE? di Kat Jones Durata 3-4 ore Partecipanti 3 – 7 Una girl band esplosa negli anni ’90 con videoclip, spot pubblicitari e persino un film cult: un’icona pop che ancora oggi scatena voci di una possibile reunion. Ma dietro i sorrisi smaglianti e le pose costruite c’erano persone reali, con storie, contraddizioni e desideri molto diversi da quelli che mostravano al pubblico. In Who Do You Think You Are?, ogni giocatore interpreta una componente del gruppo, divisa tra la Persona (il ruolo e l’immagine pubblica, come “la Sporty”, “la Sexy”, “la Scary”...) e il proprio Backstage Self, la persona dietro le quinte. Attraverso scene che ripercorrono spot pubblicitari, interviste, litigi creativi, colpi di scena e confessioni dieci anni dopo lo scioglimento, i personaggi esplorano la tensione tra fama, identità e legami personali. Ispirato all’energia delle Spice Girls, il gioco mette in scena le emozioni dietro al fenomeno pop: mantenere l’immagine a tutti i costi o reclamare la propria voce autentica? La domanda rimane: chi pensi di essere, davvero? I SAY A LITTLE PRAYER di Tor Kjetil Edland Durata: 3 ore Partecipanti 5 La storia di questo scenario è quella di 5 uomini gay che vivono insieme in un appartamento condiviso nella capitale di un paese scandinavo. La struttura della scena cambia da una scena all'altra, mettendo in primo piano uno dei personaggi o la relazione tra alcuni personaggi. Il gioco ruota attorno a questo gruppo di amici per un paio d'anni, all'inizio degli anni '80, quando l'epidemia di AIDS colpì duramente le comunità gay. A metà della storia uno dei personaggi morirà di AIDS. E verso la fine della storia morirà anche un secondo personaggio.
2° appuntamento - Fortezza Est Sabato 27 settembre, dalle ore ore 10:00 alle 13:00 A FILM NOIR MURDER MYSTERY di Freja Gyldenstrøm Durata: 3 ore Partecipanti: 6-10 Pioggia battente, jazz fumoso e ombre nei vicoli. Un politico viene assassinato, una dama in rosso chiede aiuto a un detective sull’orlo del tracollo, la mafia trama nei bar proibizionisti… e ognuno ha un movente. A Film Noir Murder Mystery è un larp da camera che mescola dramma, commedia e cliché hollywoodiani, giocato come se fosse un set degli anni ’40. I partecipanti interpretano membri dello studio cinematografico che a loro volta vestono ruoli da noir: detective disillusi, dive difficili, gangster pericolosi e cantanti malinconiche. Scena dopo scena, il mistero prende forma tra indagini, colpi di scena e battute da manuale, fino al gran finale in cui tutti i sospetti vengono chiamati a deporre. Non c’è un unico colpevole predeterminato: i sospetti si spostano da un personaggio all’altro, alimentando intrighi e sospetti. Lo scopo non è solo scoprire “chi è l’assassino”, ma divertirsi dando vita a un film noir corale fatto di tensione, battute brillanti e tanta atmosfera da vecchia Hollywood. JULIA'S LOST TREASURES di Tim Devine Durata: 2 ore Partecipanti: 2 – 6 Julia non c’è più. Per chi, da bambino, era stato un “Lost One”, la sua casa era un rifugio: austero ma sicuro, un porto segreto in cui sopravvivere e diventare grandi. Ora, riuniti dopo il funerale, vi ritrovate nella soffitta proibita, davanti a un vecchio baule. Dentro ci sono oggetti che forse custodiscono i segreti di chi Julia fosse davvero. In Julia’s Lost Treasures, i giocatori interpretano i Lost Ones ormai adulti, chiamati a esplorare il baule, condividere ricordi felici o dolorosi, e interrogarsi sul mistero di una donna che li ha cambiati per sempre senza mai lasciarsi conoscere del tutto. Attraverso oggetti evocativi, silenzi e confessioni, emergeranno verità intime e frammenti di memoria: chi era Julia? Cosa teneva nascosto? E cosa significava, davvero, per ciascuno di voi? Un gioco intimo e delicato, che parla di famiglia trovata, di perdita e di identità, dove il vero tesoro sono le storie condivise. Sabato 27 settembre, dalle ore ore 14:00 alle 17:00 SEGNI di Thorny Games Durata: 2 ore Partecipanti: 4-7 Un emozionante LARP basato sulla vera storia del Linguaggio dei Segni del Nicaragua, dove i bambini sordi di una nazione senza un linguaggio dei segni ne hanno creato uno tutto loro. I giocatori impersonano studenti al loro primo giorno di scuola. Nel corso del gioco si faranno degli amici, impareranno molte cose sui se stessi e costruiranno il loro linguaggio, pezzo dopo pezzo. UN VILLAGGIO PICCOLO PICCOLO di Antonio Amato, Margherita Di Cicco, Chiara Locatelli, Lapo Luchini, Alessio Rossi Durata: 3 ore Partecipanti: 12 Il Villaggio esiste da sempre ed è fondato su Tre Leggi. Lo spazio è poco e va condiviso. La forza sta nell’unità e nessuno può vivere da solo. Il Tabù è il nostro scudo e deve essere rispettato. Nessuno le ha mai infrante. Fino a ora. Niente dura per sempre, nemmeno le Tre Leggi, nemmeno il Villaggio. Ora che il Tabù giace infranto e l’armonia spezzata, non ci resta che aggrapparci all’unica cosa che resiste nonostante tutto: i legami tra di noi. Un villaggio piccolo piccolo mette al centro lo spazio, quello fisico di una piazza e quello intimo dei legami tra i suoi abitanti, chiamandoci a trovare la strada in un intrico di fili colorati da tendere e tagliare. Nell’alternarsi tra giorni di litigi e notti di riflessione, il nostro villaggio spaccato in due dalla Discordia saprà trovare infine un nuovo equilibrio? Sabato 27 settembre, dalle ore ore 17:00 alle 20:00 VIANDANTI SUL MARE DI NEBBIA di Oscar Biffi Durata: 3 ore Partecipanti: 7-8 Tre truffatori. Un dipinto falso. Un piano quasi perfetto. La banda delle Tre Firme è più di un’associazione a delinquere, è una vera e propria famiglia, ma quello che doveva essere il suo ultimo capolavoro rischia di trasformarsi nel canto del cigno. Messi alle strette, cosa conviene scegliere? I soldi, con la possibilità finalmente di cambiare vita, o l’amicizia, con il rischio di vederla trasformarsi in una gabbia? In Viandanti sul mare di nebbia ogni personaggio è interpretato da due giocatori che si alterneranno sulla scena. Uno per la sua vera identità, uno per il suo ruolo nella truffa; uno per i suoi legami affettivi, uno per il suo bisogno di soldi; uno per la Mente che architetta e l’altro per il Braccio che esegue. Anche l’Allocco, però, ha una doppia faccia e non sarà affatto facile per i truffatori riuscire a spennarlo. Questo larp da camera è contenuto nella raccolta Crescendo Giocoso edita da Nessundove. L'ETÀ DEL BUIO di Chiara Locatelli Durata: 2 ore Partecipanti: 4 Il Sole si è spento. Nessuno sa perché sia calata l’Età del Buio, ma l’oscurità ha avvolto ogni cosa e tra le sue pieghe vagano mostri senza nome. Agli uomini non resta che stringersi intorno ai Focolari, pallidi surrogati della luce diurna. Per alimentarne il calore incantato, però, devono essere disposti a bruciare i propri ricordi. A sacrificare pezzi di sé. L’alternativa è la solitudine opprimente del buio. Pochi la scelgono, spinti da chissà quale ossessione, ma l’uomo è un animale prevedibile e presto o tardi tutti vengono richiamati dai Focolari come falene da una lanterna. Ne L’Età del Buio, i giocatori si troveranno nei panni di viaggiatori allo stremo delle forze, raccolti intorno a un Focolare per quelle che potrebbero essere le loro ultime ore di luce. Il fuoco, però, è affamato e di fronte ai protagonisti si pone una scelta: sacrificare i loro ultimi ricordi e affrontare le visioni distorte rivelate dalle fiamme, o lasciare che le braci si spengano e andare incontro alla morte serbando la propria identità. Ma se il passato nascondesse una chiave, scritta nelle pagine delle loro vite? Se fosse possibile leggere tra le righe un epilogo inaspettato? Il fuoco potrebbe essere la forza che li consumerà, o la luce di una nuova alba.
3° appuntamento - Fortezza Est Domenica 28 settembre, dalle ore ore 10:00 alle 13:00 FINO AL CAPOLINEA di Oscar Biffi Durata: 2 ore Partecipanti: 2 - 30 Lu e Dom s’incontrano ogni mattina che Dio manda sulla terra. Prima corsa, prima fermata, primo vagone della metropolitana. Dopo cinque minuti esatti di viaggio, Lu scende. E tanti saluti a domani. Ci si potrebbe puntare l’orologio, o scommetterci la testa. Cascasse il mondo, se le cose non vanno così. È più di un’abitudine, più di una tradizione. È una costante di tutte le realtà possibili, un pilastro dell’universo così come lo conosciamo. Cosa potrebbe mai succedere, se si perdessero di vista? Fino al capolinea è uno scenario pensato appositamente per un numero variabile di giocatori. Diciamo da 2 a 30? La scommessa è quella di giocare tutti quanti con un’idea e due soli personaggi, moltiplicando il numero delle dimensioni parallele dove si svolge l’azione. La soluzione più semplice e pratica, oltre che curiosamente somigliante a uno speed date in salsa ludica. Questo larp da camera è contenuto nella raccolta Crescendo Giocoso edita da Nessundove. NUDA PIETRA di Oscar Biffi, Chiara Locatelli & Dario Praselj Durata: 3 ore Partecipanti: 3 L’ingegno dei figli degli Uomini è oscuro. Pietra su pietra, li abbiamo visti erigere una casa dove perdersi. La chiamano Labirinto. Nel suo cuore si nasconde la promessa della loro rovina e del nostro riscatto. Tutte le parti della casa si ripetono infinite volte, soltanto noi tre sembriamo esistere una sola volta. Reggiamo la torcia nel buio. La fiamma crepita e trema. In Nuda pietra tre giocatori accettano il ruolo di Prodigi, al tempo stesso più e meno che Uomini. Mentre avanzano tra i corridoi, senza in realtà mai muoversi da una singola stanza, saranno chiamati a spogliarsi di quello che li rende unici. Chi arriverà a illuminare il cuore del Labirinto? Domenica 28 settembre, dalle ore ore 14:00 alle 17:00 CANI DA RAPINA di Ryan Browne, Bea Van Slee, Maria Guarneri Durata: 2 ore Partecipanti: 3-7 Non esistono crimini perfetti, solo giorni da cani Eravamo nel mezzo di un lavoretto a regola d’arte, quando è andato tutto al diavolo. L’allarme non è nemmeno scattato, ma all’uscita sono saltati fuori una dozzina di sbirri armati fino ai denti. Come se sapessero già tutto. Anche se noi ce la siamo svignata con il bottino, il capo si è messo a fare mezzogiorno di fuoco e c’è rimasto secco. Con l’ultimo respiro ha detto quello che sospettiamo tutti: c’è una talpa. E per farla franca, la talpa deve morire. Cani da rapina è un gioco di ruolo che dura come un film. Un’esperienza pulp che vi farà saltare in piedi, con il dito sul grilletto. Chi si dimostrerà subdola talpa e chi criminale di razza? Siete un branco da 3 a 7 criminali, pronti a tutto per stanare la talpa che ha fatto ammazzare il loro capo. Sotto pressione emergerà che razza di bestie sarete? O a parlare sarà il piombo? IL FIORE NELL’OSCURITÀ di Chiara Locatelli Durata: 2 ore Partecipanti: 8 Ne Il fiore nell’oscurità tutti i giocatori sono chiamati a interpretare l’anima di Achille, dilaniato dal dubbio dopo la sua ultima, fatale battaglia. Verranno guidati come ciechi da Traghettatori invisibili attraverso i Prati degli Asfodeli, in un viaggio alla ricerca della verità. Alternando il confronto con le Ombre del proprio passato al dibattito con i frammenti della sua anima, riuscirà Achille a fare pace con se stesso per decidere il proprio destino, in bilico tra la gloria eterna dei Campi Elisi e il ritorno alla vita come l’ultimo dei dimenticati? Domenica 28 settembre, dalle ore ore 17:00 alle 20:00 SOTTO LA MONTAGNA di Oscar Biffi Durata: 2 ore Ruoli: 6 Il Re è morto e cinque Cavalieri ne onorano la pira. Intorno a loro le voci del Popolo sotto la Montagna, l’antico nemico annidato nel buio e responsabile della decadenza del Regno. Eppure a trafiggere il corpo del Sovrano non sono state zanne, né artigli, ma una lama. Uno tra i Cavalieri può davvero essersi macchiato di tradimento? O la loro lealtà brilla ancora come un barlume di speranza nelle tenebre sotto la Montagna? Lo scenario è contenuto in Crescendo Giocoso, Nessundove LA BELLE CONFUSIONE di Mikołaj Wicher Durata: 2 ore Partecipanti: 6 Il Live-Action RolePlaying è il fenomeno del momento! E i nostri sono i larp migliori in assoluto! Siamo giovani e affamati. Nessuno si è mai spinto tanto in là e non c’è limite alla nostra immaginazione. Quale sarà il tema del prossimo gioco? Be’, per il momento è un segreto, bisogna aspettare l’annuncio ufficiale. Oppure iscriversi alla cieca, senza esitazioni, né ripensamenti! La Belle Confusione racconta la storia di un (ig)nobile collettivo di larper al picco massimo del loro splendore. Il gioco inizia dopo l’ennesimo evento di successo e finisce con l’annuncio del prossimo grande, mirabolante progetto. Lo scenario è composto da sei scene, dove verranno affrontati alcuni problemi che riguardano ispirazione e frustrazione, amicizia e rivalità, successo e fallimento. Una serie d’istantanee per provare a ritrarre le varie tappe del processo creativo. Questo larp da camera è contenuto nella raccolta Crescendo Giocoso II edita da Nessundove.
4° appuntamento - Fortezza Est Venerdì 3 ottobre, dalle ore ore 10:00 alle 13:00 FUORI TEMPO di Oscar Biffi Durata: 3 ore Partecipanti: 8 "Caro me del futuro. Perché ti scrivo? Sono curioso, come tutti i ragazzini. Lo sono ancora? Curioso, dico. O meglio, lo sarai? Intendo te nel tuo presente. Che poi sono io. Insomma, hai capito. Voglio chiederti tante di quelle cose, ma una la so già. Saremo ancora tutti uniti. Caro me del passato. Perché ti scrivo? Da bambini si pensa che gli adulti abbiano tutte le risposte, da adolescenti che non capiscano niente. Forse la verità sta nel mezzo. Ci sono tante cose che vorrei tu sapessi, ma ce n’è una che avrei preferito non imparare mai. Niente dura per sempre.” In Fuori tempo quattro giocatori danno vita a un gruppo di adolescenti durante una magica estate scandita da quattro scene, mentre gli altri quattro vestono i panni di quello stesso gruppo di amici nei momenti cruciali dell’età adulta. Tra una scena e l’altra i due interpreti dello stesso personaggio s’incrociano, scambiandosi memorie e desideri, oltre a rivolgersi una singola domanda: quanto il passato influenza il futuro? E viceversa?" THE OUTSIDERS di Mo Holkar e Cat Tobin Durata: 2 ore Partecipanti: 10-15 Sheffield nei primi anni ‘80 è una città vacillante per i duri colpi alla sua essenza. È stata costruita ed è cresciuta col carbone e l'acciaio: e ora le miniere di carbone sono chiuse, e le acciaierie pure. Mezzo milione di persone vive qui, e un quarto degli adulti è disoccupato. In questo ambiente desolato, i giovani sono trascurati e ignorati. Non hanno prospettive di lavoro o altri modi significativi per passare il tempo. Gli adulti hanno i loro guai, e non hanno tempo di star loro dietro o di controllarli. È un tipo di libertà allo stesso tempo inebriante e deprimente. Gli adolescenti e i giovani adulti esplorano il mondo e l'un l'altro, creano per sé musica e intrattenimento, ricavando i propri territori nelle fabbriche abbandonate o negli appartamenti vacanti. The Outsiders parla della storia di due bande rivali. Venerdì 3 ottobre, dalle ore ore 14:00 alle 17:00 HEROES di Mo Holkar Durata: 3 ore Partecipanti: 4-5 Heroes è un dramma corale che parla di lealtà e conflitti. Ambientato nella Berlino Est della metà degli anni ’70, si muove tra due location: una stanza in un edificio fatiscente che affaccia sul Muro, e una stanza in un posto di guardia che lo sorveglia. Si compone di cinque atti seguiti da un epilogo. Negli atti 1, 3 e 5, i partecipanti interpretano un gruppo di cinque giovani amici e amanti disillusi della Germania Est, che si incontrano per parlare della possibilità di attraversare il Muro verso Berlino Ovest. Negli atti 2 e 4, invece, i partecipanti interpretano una squadra di cinque guardie di confine incaricate di impedire tali fughe, anche con l’uso della forza letale. I personaggi delle guardie di confine sono costruiti per rappresentare versioni alternative dei personaggi in fuga – ciò che ciascuno di loro sarebbe potuto diventare, se la propria vita avesse preso la via del servizio allo Stato invece di quella della ribellione. LA VIE BOHÊME di Muriel Algayres Durata: 3 ore Ruoli: 8 La Vie Bohême, ispirato all’omonima opera di Puccini, mette in scena un gruppo di artisti bohémien nella Parigi del 1910. Il personaggi vivono insieme in un edificio abbandonato. Sono una piccola comunità di amici di creativi che condivide idee, passioni e problemi. Il gioco esplora 4 anni della loro vita fino al 1914, mentre la povertà, le malattie e la guerra li separano lentamente ma inevitabilmente. Un gioco sull’amicizia, il passare del tempo e la perdita delle illusioni. Venerdì 3 ottobre, dalle ore ore 17:00 alle 20:00 SPECCHI NERI di Cristiana Amicozzi e Federico Yang Maoloni Durata: 2 - 3 ore Partecipanti: 5 Vi svegliate soli, in una stanza, come specchi neri, che non restituiscono nulla a chi li osserva, neanche i riflessi passati. Solo aiutandovi a vicenda potrete recuperare la vostra identità. O preferirete crearla? Modificarla? Distruggerla, forse? Psicologico e surreale, “Specchi Neri” è un larp da camera che invita a riflettere sul rapporto tra l’uomo e il concetto di identità. THE PARTY di Johan Dahlberg Durata: 3 ore Partecipanti: 5-10 Un gruppo di amici si ritrova per una festa indimenticabile: musica, risate, emozioni e momenti intensi. Ma alla fine di ogni atto, il mondo finisce. Tutti muoiono. Poi la festa ricomincia, e i personaggi ricostruiscono se stessi con un tratto in meno, una scena in meno, e la crescente consapevolezza della propria fine. The Party è un larp filosofico ed esistenziale che esplora la vita attraverso la morte, l’identità attraverso la perdita, e la libertà attraverso la consapevolezza della fine. Ispirato a Camus, Sartre e alla serie Russian Doll, il gioco accompagna i personaggi in un percorso che li porta dal recitare tratti e scene prestabilite a un ultimo atto di totale libertà, sapendo che non ci sarà un domani. Un’esperienza intensa e riflessiva, dove il senso non sta nell’evitare la fine, ma nel modo in cui si sceglie di vivere i momenti che precedono.
5° appuntamento - Fortezza Est Sabato 4 ottobre, dalle ore ore 10:00 alle 13:00 LE RADICI SOTTO ELDERSHADE di Martina Montenegro Durata: 2 ore Partecipanti: 5 Tutti hanno provato almeno una volta nella vita il bisogno di scappare. Lasciare tutto e andare via, quanto più lontano possibile. Ma agli abitanti di Eldershade questo non è concesso. A Eldershade le strade finiscono nel nulla, i binari svaniscono nella nebbia e i sentieri nei boschi si interrompono in silenziosi precipizi. È facile arrivarci, impossibile andarsene. Nessuno sa davvero perché, eppure tutti sembrano accettarlo. Quasi tutti. C’è chi ha tentato la fuga innumerevoli volte, tante di quelle volte da non ricordare più con certezza da quanto tempo duri la prigionia, da quando i sogni sono stati divorati dagli incubi e l’opprimente sensazione d’essere osservati sia solo frutto della loro follia. L’indagine per ritrovare la libertà ha fatto sì che le loro strade si incrociassero e li ha condotti lì, fin nelle viscere della terra, dove tutto ha avuto origine, dove un antico rancore brucia senza pace, pronto a divorare ogni cosa. FINO AL CAPOLINEA di Oscar Biffi Durata: 2 ore Partecipanti: 2 - 30 Lu e Dom s’incontrano ogni mattina che Dio manda sulla terra. Prima corsa, prima fermata, primo vagone della metropolitana. Dopo cinque minuti esatti di viaggio, Lu scende. E tanti saluti a domani. Ci si potrebbe puntare l’orologio, o scommetterci la testa. Cascasse il mondo, se le cose non vanno così. È più di un’abitudine, più di una tradizione. È una costante di tutte le realtà possibili, un pilastro dell’universo così come lo conosciamo. Cosa potrebbe mai succedere, se si perdessero di vista? Fino al capolinea è uno scenario pensato appositamente per un numero variabile di giocatori. Diciamo da 2 a 30? La scommessa è quella di giocare tutti quanti con un’idea e due soli personaggi, moltiplicando il numero delle dimensioni parallele dove si svolge l’azione. La soluzione più semplice e pratica, oltre che curiosamente somigliante a uno speed date in salsa ludica. Sabato 4 ottobre, dalle ore ore 14:00 alle 17:00 LISTEN AT THE MAXIMUM VOLUME! di Luiz Prado Durata: 2 ore Partecipanti: 3 - 7 I Listen at the Maximum Volume sono stati una delle più grandi band di tutti i tempi. Hanno venduto milioni di album, riempito gli stadi di tutto il mondo e le copertine di migliaia di riviste, sono diventati miliardari. Ma questo è il passato. Quindici anni fa è successo qualcosa e la band si è sciolta. Le loro vite non sono più state le stesse. Dopo tutto questo tempo, si sono finalmente decisi a parlarne e a valutare se è giunto il momento di rimettersi insieme. AS LONG AS WE DON’T TELL ANYONE di Anneli Friedner Durata: 3 ore Partecipanti: 4-16 Come si fa ad ammettere che qualcuno ti piace? Soprattutto se quel qualcuno è il tuo insegnante, la tua avventura di una notte o il tuo migliore amico gay? Questo è un gioco che parla di storie d’amore forse mai destinate a compiersi. Tutto inizia quando uno di voi dice: “dobbiamo parlare”. Da lì, giocherete una serie di scene per scoprire se, alla fine, siete davvero riusciti ad avere quella conversazione. Sceglierete due personaggi che cercano di capire la loro relazione, pur con tanti ostacoli sul cammino. È un gioco sull’inespresso, sul “non-adesso” e “non-qui”, e sul “purché non lo sappia nessuno”. Il gioco è costruito su una serie di scene che limitano la comunicazione in modi diversi, rendendo ancora più difficile dire ciò che non vi siete mai detti. Come parli di una cotta imbarazzante quando puoi comunicare solo con il linguaggio del corpo o con messaggi di testo? Cosa succede quando sei vicino a qualcuno con mille cose da dire e non ne pronunci nessuna, perché non c’è spazio per farlo? Una storia di desiderio di parlare, di agire, ma anche di rendersi conto che bisogna trattenersi e restare in silenzio. Un dramma intimo e sottovoce, a bassa intensità, su un amore dolceamaro. Sabato 4 ottobre, dalle ore ore 17:00 alle 20:00 VECCHI AMICI di Jason Morningstar e Ole Peder Giæver Durata: 3 ore Partecipanti: 4-5 “Negli anni Novanta eravamo una squadra. Davamo la caccia ai fantasmi e abbiamo restituito all’eterno riposo un bel po’ di anime. Come ogni squadra eravamo un miscuglio improbabile di difetti, contraddizioni e rivalità, ma funzionava. Almeno finché Sara non è morta in quella maledetta scuola infestata. Eravamo finiti. Sciolti e sparpagliati dopo le indagini di rito. “Cause naturali”, gli inquirenti se la sono cavata così. Noi sapevamo, ma abbiamo tenuto la bocca chiusa: chi ci avrebbe mai creduto? E adesso eccoci qui: stessa scuola, stessa aula. Il passato ci ha riportati proprio qui. Insieme per un ultimo lavoro”. In Vecchi amici l’indagine nella scuola infestata trascinerà i giocatori in una serie di Possessioni. L’incubo ha inizio con un Rituale di apertura e, soltanto dopo che tutti i personaggi avranno subito almeno una Possessione, sarà infine possibile mettervi fine officiando il Rituale di chiusura. I cacciatori di fantasmi avranno davvero la forza di lasciarsi il passato alle spalle? O finiranno invece per soccombere? OLTRE OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO di Francesco Bianco Durata: 3 ore Ruoli: 10-12 L’assassinio è il più grave dei delitti sottoposti alla competenza della nostra corte criminale. Avete assistito a un dibattimento lungo e complesso, signori giurati, ed è ora vostro dovere cercare di stabilire la linea di demarcazione fra realtà e fantasia. Una persona è morta. È in gioco la vita di un’altra. Se in qualcuno di voi insorge dubbio ragionevole circa la colpevolezza dell’imputato, dovrete dichiararlo innocente. Se, per contro, non v’è dubbio ragionevole in alcuno di voi, dovrà essere dichiarato colpevole. Qualunque sia la vostra decisione, deve essere unanime. Vi esorto a deliberare onestamente, dopo matura riflessione. Incombe su di voi una grave responsabilità. Liberamente ispirato all’opera “12 angry men”, il gioco esplora gli stereotipi e i pregiudizi di un gruppo di 12 giurati trovatisi ad analizzare un caso di omicidio.
6° appuntamento - Fortezza Est Domenica 5 ottobre, dalle ore ore 10:00 alle 13:00 SOMEHOW EVERYTHING HERE LOOKS LIKE HOME di Thomas Christophel Durata 3 ore Partecipanti 5 - 8 "How fast we grow. How fast we grow apart." Un gruppo di amici, un tempo coinquilini, si ritrova a confrontarsi con il cambiamento, la distanza e il tempo che passa. Somehow Everything Here Looks Like Home è un larp da camera episodico che attraversa un decennio di incontri e separazioni, seguendo l'evoluzione di legami profondi, scelte di vita e sogni che si trasformano. I partecipanti interpretano amici che hanno condiviso una casa durante gli anni universitari. Ora, ciascuno ha intrapreso una strada diversa, ma il bisogno di riconnettersi li riporta periodicamente attorno a un tavolo per una serata, un addio, una festa, o persino un funerale. Sei scene scandiscono il tempo dal 2007 al 2017, intrecciando emozioni autentiche, ricordi e riflessioni personali. Una storia intima e universale, che invita a esplorare il significato di “casa” e di ciò che resta quando tutto cambia. VIANDANTI SUL MARE DI NEBBIA di Oscar Biffi Durata: 3 ore Partecipanti: 7-8 Tre truffatori. Un dipinto falso. Un piano quasi perfetto. La banda delle Tre Firme è più di un’associazione a delinquere, è una vera e propria famiglia, ma quello che doveva essere il suo ultimo capolavoro rischia di trasformarsi nel canto del cigno. Messi alle strette, cosa conviene scegliere? I soldi, con la possibilità finalmente di cambiare vita, o l’amicizia, con il rischio di vederla trasformarsi in una gabbia? In Viandanti sul mare di nebbia ogni personaggio è interpretato da due giocatori che si alterneranno sulla scena. Uno per la sua vera identità, uno per il suo ruolo nella truffa; uno per i suoi legami affettivi, uno per il suo bisogno di soldi; uno per la Mente che architetta e l’altro per il Braccio che esegue. Anche l’Allocco, però, ha una doppia faccia e non sarà affatto facile per i truffatori riuscire a spennarlo. Questo larp da camera è contenuto nella raccolta Crescendo Giocoso edita da Nessundove. Domenica 5 ottobre, dalle ore ore 14:00 alle 17:00 ROBIN'S FRIEND di Anna Westerling Durata: 2 ore Partecipanti: 3 Un racconto sulla bellezza dell’amicizia e sulla difficoltà di comunicare, anche quando le intenzioni sono buone. Cosa succede quando l’incapacità di vedere davvero l’altro porta, all’improvviso, alla consapevolezza che è troppo tardi? E se avessi la possibilità di riviverlo, cosa cambieresti? Una stella, un produttore e una persona che si prende cura degli altri: tre amici intimi partono per una breve vacanza insieme, con l’intenzione di divertirsi al massimo. Ma ciascun personaggio porta con sé il proprio bagaglio, e il fine settimana si sfalda tra litigi e incomprensioni. E nella vita non ci sono seconde possibilità. IL GIORNO DEL CAPYBARA di Simone Bonetti Durata: 1-2 ore Ruoli: 5-8 Sei tu. Sei la tua vita. Sei le tue esperienze. Sei quello che lasci agli altri di te stesso. Oggi è un giorno come tutti gli altri e, come tutti gli altri giorni, segui la tua routine. Che diventa sempre più opprimente, ripetitiva e stretta. Fino a quando… Liberamente ispirato a “Groundhog day” di Harold Ramis ed a “Scorrete lacrime, disse il poliziotto” di Philip Dick, lo scenario ha l’obiettivo di creare un’esperienza di gioco soffocante, in cui un protagonista dovrà scoprire come riappropriarsi della propria vita. Lo scenario è contenuto in Crescendo Giocoso Ritornello - B side, Nessundove Domenica 5 ottobre, dalle ore ore 17:00 alle 20:00 THE REPLACEMENT di Karolina Soltys Durata: 3 ore Partecipanti: 4 The Replacement è ambientato in un mondo reale permeato da realismo magico: le persone possono decidere di trovare qualcuno che subentri nella loro vita, in modo simile a come si cercherebbe un inquilino sostitutivo che subentri in un contratto di affitto di un appartamento. Il Sostituto deve assumere tutti i ruoli sociali e professionali che il Sostituto svolgeva, e il Sostituto deve rimanere per sempre lontano dalla sua vita precedente. Le persone scelgono di cercare un Sostituto per una serie di motivi: crisi di mezza età che le spinge a un cambiamento di vita radicale, malattia terminale, desiderio di suicidio, per creare una nuova famiglia con la persona con cui hanno avuto una relazione, ecc. Allo stesso modo, c'è più di un motivo per cui le persone scelgono di diventare Sostituti. Nella maggior parte dei casi, le loro vite precedenti sono state in qualche modo deludenti, al punto da rendere attraente la prospettiva di prendere in mano una vita pubblicizzata nella sezione annunci del giornale locale. I personaggi sono una famiglia in cui uno dei membri sceglie di farsi sostituire e il suo Sostituto. Il larp si svilupperà nell'arco di diversi mesi, comprendendo il processo di transizione. LIFE LESSONS di Mo Holkar Durata: 3 ore Partecipanti: 5 – 12 Disegnare dal vero può rivelare più su chi osserva che sul soggetto ritratto. Life Lessons è un larp da camera ambientato in una classe di disegno, che si sviluppa attraverso sei lezioni. Gli studenti, riuniti settimana dopo settimana, scoprono sé stessi e gli altri, intrecciando legami, rivelando paure e desideri, condividendo ricordi e verità nascoste. Il gioco non richiede alcuna abilità artistica: il disegno è un pretesto per esplorare emozioni, pensieri e relazioni. Ogni lezione porta con sé un tema – paura, desiderio, amicizia, eccitazione, dolore, amore – che ispira silenzi, confessioni e momenti di intimità. Nel buio della stanza, i personaggi parlano a cuore aperto, lasciando emergere ciò che normalmente resterebbe non detto. Un’esperienza intima e riflessiva, in cui le matite e i taccuini diventano porte verso verità interiori e connessioni profonde.